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Immagine del redattoreFLAVIO DALL'OSTO

Come ridurre il dolore e migliorare il movimento quando si soffre di spalla congelata

Aggiornamento: 3 feb 2022

Fu il Dott. Codman nel 1934 a creare il termine "spalla congelata", descrivendola come una condizione "difficile da definire, difficile da trattare e difficile da spiegare".

E' stata ridefinita dall'American Shoulder and Elbow Sourgeons come Capsulite Adesiva che la descrive come "Una condizione caratterizzata da restrizione funzionale di movimento della spalla sia attivo che passivo per cui le radiografie dell'articolazione gleno-omerale sono essenzialmente irrilevanti se non per l'eventuale presenza di osteopenia o tendinite calcifica"

E' una patolgia che si manifesta nel 5% della popolazione e i sintomi possono persistere fino a 24 mesi.

Le cause possono essere primarie (non esiste una causa scatenante, si manifesta senza un motivo) oppure secondaria ad una patologia o un trauma (ad esempio un paziente che soffre di tendinopatia alla cuffia dei rotatori può sviluppare una riduzione del movimento).

Le persone affette da capsulite adesiva soffrono di riduzione dei movimenti e dolore in tutte le direzioni.

Questo succede perchè nella fase infiammatoria l'articolazione si gonfia e la muscolatura della spalla si irrigidisce per impedire movimenti che irritano la capsula.


La probabilità di manifestarsi aumenta nei soggetti che hanno dai 40 ai 65 anni, soffrono di patologie come il diabete mellito o disturbi della tiroide, e hanno avuto precedenti episodi di spalla congelata.

Solitamente i sintomi aumentano significativamente nei primi 3 mesi per poi stabilizzarsi e ridursi lievemente nei successivi 9 mesi.





I trattamenti che gli studi hanno dimostrato essere efficaci nelle prime 4/6 settimane sono iniezioni intra articolari, seguite da una terapia manuale alla spalla che riduca il tono difensivo dei muscoli ed esercizi che mirano a ristabilire il corretto funzionamento dell'articolazione.

Il Laser Yag ad alta potenza si è dimostrato efficace nel ridurre il dolore dopo 3 settimane di trattamento secondo uno studio di Tuğba Atan, Yeliz Bahar-Ozdemir.


Gli esercizi che il paziente può eseguire a casa per migliorare il movimento sono:

  • Esercizi pendolari

  • Mobilizzazioni assistite con bastone per aumentare la flessione, l'extrarotazione, l'intrarotazione e l'abduzione

  • Rinforzo dei muscoli stabilizzatori della scapola.


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