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Prescrizione dell'esercizio a casa, cosa fare nella fase iniziale di guarigione?

Immagine del redattore: FLAVIO DALL'OSTOFLAVIO DALL'OSTO

La prescrizione dell'esercizio a casa è parte integrante del programma riabilitativo del paziente.

Il recupero non si ottiene solo mentre si fa la seduta dal fisioterapista ma seguendo tutte le indicazioni fornite e eseguendo gli esercizi che vengono assegnati.

E' fondamentale capire quale lesione ha il paziente e soprattutto quale tessuto ( tendine, muscolo, legamento, nervo o osso) è lesionato perchè a seconda della parte interessata ci sono differenti tempi e diversi tipi di esercizio da eseguire.

Intanto identifichiamo i tempi di guarigione :


  • Muscolo: nelle prime 24/72 ore si ha la fase infiammatoria acuta, si devono eseguire lievi contrazioni e mobilizzazioni passive/assistite per evitare rigidità

  • Osso: la frattura almeno nelle prime 2 settimane deve immobilizzata per permettere la formazione del callo morbido che ripara il danno, da 2/3 a 6 settimane si procede con uno stress controllato in modo che il si indurisca. Dalla sesta settimana fino a 5 anni la zona lesionata si rimodella fino a completare la riparazione

  • Tendini e legamenti: nelle prime 2 settimane la fase infiammatoria crea una proliferazione di vasi sanguigni per riparare e rimodellare la zona lesionata. La successiva maturazione e rimodellazione invece può durare fino a 10 settimane e la completa guarigione può arrivare ad 1 anno dalla lesione. E' importante immobilizzare il paziente nelle prime 2 settimane, eseguire esercizi con carico ridotto e guidato fino a 10 settimane e tenere in considerazione che fino a 12 mesi c'è una probabilità che, se non prese le adeguate precauzioni, si abbia una ricaduta.

  • Cartilagine: non è raggiunta da vasi sanguigni perché viene alimentata tramite un processo lento definito osmosi. Le zone periferiche dell'articolazione recuperano maggiormente rispetto a quelle centrali anche se non sempre guarisce completamente o necessita di lunghi periodi ( mesi, anni..). Il miglior modo di stimolare il rimodellamento è l'esercizio senza carico in modo che il liquido presente all'interno, detto liquido sinoviale, stimoli la rigenerazione dei condrociti


Gli esercizi vengono assegnati considerando le fasi, il dolore e lo stato dell'infiammazione e consistono in frequenti ma poco intense contrazioni per modulare l'afflusso di sangue associate ad una mobilizzazione indolore delle articolazioni per evitare che si formino delle rigidità che creeranno problemi nel recupero del paziente.



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