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Riabilitazione Post Trauma: Sicuro di fare gli esercizi Giusti?

Immagine del redattore: FLAVIO DALL'OSTOFLAVIO DALL'OSTO

Superata la prima fase infiammatoria, dove lo scopo è proteggere l'articolazione/muscolo traumatizzato o post operatorio, si passa alla fase successiva in cui si riporta la zona interessata alla mobilità.




In questa è importante che i sintomi infiammatori e il dolore siano ridotti o stabilizzati


Da cosa è causata la riduzione di mobilità?


  • Riduzione delle forza e funzionalità muscolare

  • Restrizioni/aderenze del tessuto

  • Ridotta mobilità dell'articolazione

  • Tipo di patologia

  • Immobilità prolungata

  • Dolore

  • Edema



In questa fase è necessario valutare la mobilità iniziale del segmento coinvolto (caviglia, gomito, anca, rachide lombare ecc..) e il tipo di movimento in modo da poter assegnare esercizi corretti al paziente.


Se il paziente non è in grado di compiere il movimento si posso utilizzare attrezzature come il CPM oppure educare un parente a mobilizzarlo correttamente utilizzando un'app come riferimento.

Inoltre se il paziente è in grado di eseguire parzialmente il movimento si possono insegnare delle tecniche specifiche per l'automobilizzazione attiva assistita.

Importante è anche eseguire correttamente uno stretching selettivo che deve essere adattato a seconda delle caratteristiche e esigenze del paziente


Lo scopo di tutte queste attività è:


  • Migliorare la mobilità

  • Migliorare la circolazione

  • Stimolare le articolazioni e le ossa

  • Migliorare la forza e la resistenza


Gli esercizi insegnati possono essere fatti giornalmente e si mantiene una alta frequenza, bassa intensità per una frazione di tempo più dilatata

 
 
 

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