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Vertigine Benigna Posizionale Parossistica

Immagine del redattore: FLAVIO DALL'OSTOFLAVIO DALL'OSTO

Il sistema vestibolare nel corpo aiuta a bilanciare e sapere dove è posizionata la testa. La vertigine crea una sensazione di rotazione e può rendere fastidiosa la posizione eretta o lo spostamento della testa. La BPPV (vertigine posizionale parossistica benigna) è una condizione che si sviluppa da cambiamenti nell'orecchio, dove si trovano le parti del sistema vestibolare.

L'orecchio è responsabile sia dell'udito che dell'equilibrio; è costituito da porzioni esterne, medie e interne e ogni sezione ha un lavoro specifico. L'orecchio interno è composto sia da coclea (responsabile dell'udito) sia da organi vestibolari. Gli organi vestibolari rilevano la posizione e il movimento della testa con l'aiuto di piccole cellule ciliate che si muovono quando si cambia la posizione della testa. Queste informazioni vengono utilizzate per regolare i movimenti e la postura degli occhi.

Ogni organo vestibolare contiene l'utricolo, la saccola e tre canali semicircolari. I canali sono riempiti con un fluido che fornisce informazioni al cervello sui movimenti della testa in rotazione. Alcune persone hanno minuscoli cristalli di carbonato di calcio in questo fluido. Se ciò accade, al cervello vengono inviati segnali che ti stai muovendo anche se il tuo corpo è fermo.

Chi è affetto da BPPV tende a percepire disturbi dell'equilibrio nel muoversi a letto, raggiungere un oggetto sul pavimento, lavarsi i capelli, lavorare sotto la macchina, cambiare una lampadina in un lampadario, stare seduto dal dentista.

Le persone che hanno avuto un trauma cranico hanno maggiori probabilità di sviluppare BPPV.

Altre patologie come labirintite, neuriti vestibolari, ischemie, patologie genetiche, osteopenia e osteoporosi, livelli sierici di vitamina d e diabete mellito tipo 1 possono esserne la causa.



Il trattamento consiste nell'eseguire specifiche manovre, istruire il paziente su come gestire i sintomi e effettuare esercizi mirati.

Di solito i pazienti hanno buone probabilità di eliminare i sintomi seguendo le indicazioni del fisioterapista.


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